Come scrivere un road movie
Parte prima di un viaggio estivo attraverso i classici del genere.
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Come scrivere un road movie
Ogni storia somiglia a un viaggio, reale o metaforico. Per questo l'archetipo naturale di tutte le storie è il cosiddetto "Viaggio dell'eroe"; e sempre per questo, nel mio piccolo, ho chiamato il mio modello strutturale "Il Percorso".
Per scrivere un vero road movie, tuttavia, non basta mettere due personaggi in strada e riempire il soggetto con qualche aneddoto divertente. Non sarà questo a rendere la storia memorabile. Per quanto sia banale ricordarlo, non è la destinazione che conta, ma la trasformazione del protagonista lungo il tragitto. Ogni tappa del viaggio deve quindi avere una motivazione e un significato.
Secondo lo sceneggiatore Blake Snyder, i tre ingredienti chiave di un road movie sono il viaggio, l'obiettivo, il gruppo. Il viaggio deve essere caratterizzato da una meta definita, che ci permetta di tracciare lo stato di avanzamento dei protagonisti, la distanza dal punto di arrivo e il rispetto della tabella di marcia.
L'obiettivo può essere qualcosa di concreto o di più spirituale, ma deve essere chiaro e di solito dichiarato in una scena del film; e deve avere qualcosa a che fare con un bisogno profondo e primario del protagonista (amore, sopravvivenza, vendetta, orgoglio, libertà, affermazione, indipendenza). Talvolta l'obiettivo non verrà raggiunto, o perderà di importanza al termine della storia. Ma deve esserci.
Il gruppo è l'insieme dei personaggi con cui il protagonista si mette in viaggio, o che si uniscono a lui durante il viaggio. I personaggi del gruppo tenderanno ad avere le qualità che mancano al protagonista (coraggio, saggezza, determinazione, creatività, integrità), il quale dovrà incorporarle nel proprio carattere al termine della storia, se vogliamo che il racconto ne descriva la crescita personale.
Guardando molti road movies, si notano delle scelte ricorrenti e dei forti piunti in comune. Un aspetto che tendo a far notare sempre ai miei allievi che vogliono provare a scrivere un film di questo tipo è che, quasi sempre, i protagonisti si mettono in viaggio subito dopo i titoli di testa, o comunque entro il decimo minuto.
Spesso i film prevedono un cambio di arena e di contesto durante la storia, e questo avviente di solito dopo 25-30 minuti, nel momento che nel capitolo 5 del manuale ho definito l'Imbarco. L'imbarco segna il passaggio dal primo al secondo atto nella classica struttura in tre atti. Nei road movies c'è ovviamente qualcosa di corrispondente all'imbarco ma questo momento, anziché dare inizio al viaggio, trasforma il viaggio in qualcosa di diverso, quando questo è già in atto. In Thelma & Louise, le due amiche salgono in macchina all'inizio del film per concedersi una breve vacanza. Ben presto, dopo l'aggressione di Thelma e l'uccisione del suo aggressore da parte di Louise, le due ragazze decidono di darsi alla fuga. La vacanza appena iniziata è già finita, e comincia un altro tipo di viaggio. Quello è il loro imbarco.
Un buon road movie del ventunesimo secolo è Sideways di Alexander Payne. Se non l'avete visto e volete unirvi a questa mia personale estate dei road movies, potete recuperarlo su Amazon prime video (mi pare sia noleggiabile a 3€99,sarà la vostra occasione per contribuire al viaggio di nozze di Jeff Bezos).
Il protagonista di Sideways è Miles (Paul Giamatti), un intellettuale depresso, divorziato, rassegnato, privo di stimoli, incline alle bugie e con un debole per il vino. Uno che ha bisgono di rilanciarsi nella vita ma che non sembra proprio averne la forza. Il suo compagno di viaggio è Jack, immaturo ma ottimista, fortunato come gli audaci, prossimo al matrimonio, molto più spensierato di Miles. Un'altra alleata essenziale sarà Maya, una donna che condivide la passione di Miles per il vino, ma che al contrario di lui è una persona affidabile e integra.
Il viaggio di Miles e Jack inizia come una classica ultima gita fra amici prima di consegnare il promesso sposo alla vita coniugale. Miles ha in mente un pigro tour di cantine e campi da golf. Jack vuole trasformare il viaggio in qualcosa di più avventuroso e memorabile, un vero addio al celibato (anche per dare una sveglia a Miles, che ne ha davvero bisogno).
Considerando la maturità e l'affidabilità dei protagonisti, possiamo immaginare i guai in cui andranno a cacciarsi. Ma non fatevi ingannare dalla trivialità del tema, in Sideways il racconto mantiene un certo spessore.
Sideways ha almeno 4 personaggi memorabili (Miles, Jack, Maya e la sua amica Stephanie), un tema ancora poco esplorato al cinema come il vino e l'enologia, e lo sfondo da cartolina dei vigneti californiani. Prendete nota di questi punti di forza, se volete scrivere un buon road movie.
Soprattutto, ogni tappa del viaggio descrive efficacemente un lato dei personaggi o ha un impatto sulle loro decisioni, motivazioni, prospettive, e sui loro punti di vista.
Dal punto di vista strutturale (seguono spoilers), rispetto al Percorso del capitolo 5 del manuale, Sideways inverte la composizione del secondo atto. A metà film, invece della classica falsa vittoria, c'è una falsa sconfitta (la cena disastrosa, l'approccio infelice con Maya), il momento dell'interruttore (la consegna del libro a Maya) segna l'inizio di una risalita, anziché l'inizio delle complicazioni copme avviene di solito. E dove di solito c'è una falsa sconfitta, alla fine del secondo atto, troviamo invece la falsa vittoria (la notte di Miles con Maya).
È un approccio che di solito sconsiglio, perché poi richiede un passaggio brusco, a tre quarti del film, tra quella falsa vittoria e il successivo momento del tutto è perduto che precede l'avvio della risoluzione (in Sideways, dopo la notte con Maya, segue una rottura improvvisa e una serie rocambolesca di disastri). Ma in Sideways questo passaggio è gestito con sufficiente efficacia.
Si tratta di un'ottima sceneggiatura e di un buon film per partire all'esplorazione di questo genere cinematografico. Nelle prossime settimane, a partire da lunedì 14 luglio perché la settimana prossima sarò impegnato, analizzeremo 3 road movies molto diversi fra loro: Il posto delle fragole (sì, è un road movie, con tutti gli elementi citati sopra), Un biglietto in due (21 luglio), Il sorpasso (28 luglio).
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Dateci un'occhiata. Nel frattempo, buona estate a tutti.